“Lo dicono i fiori caduti dai muri” ….ogni mattina al muro bianco una fioritura percettiva si pone davanti agli occhi, fissa naturalezza del reale: solo volatilizzando questa fissità si può davvero oltrepassare il visibile, e transitare nell’invisto, che è luogo floridissimo. La fioritura è nient’altro che la rappresentazione della fertilità. Metamorfosi del pensiero recuperato dallo scavo dello sguardo. Lo sforzo giardiniero in un muro è il superamento dell’identità che affiora -a suo tempo- imprevisto anche per noi. Emerge ciò da cui si è immersi.
I buchi bianchi: mille fotografie di mille sculture